2. Dall’occupazione Visigota al periodo Carolingio
Nella seconda metà del VI secolo l’antico “Oppidum Rhedae” si trovava al confine del regno Visigoto, in una posizione che gli assegnava un ruolo strategico di primaria importanza. Secondo un’ipotesi molto dibattuta tra gli studiosi, tale fortificazione potrebbe essere stata la capitale del pagus Redensis (l’odierno Razès).
Il primo riferimento scritto (798) Rennes-le-Château compare per la prima volta nella storia con il suo nome latino "Redas" nel poema in versi del vescovo Teodolfo d’Orleans (750-821) Parænesis ad judices (Esortazione ai giudici).
Lo storico locale Louis Fédié (1815-1899) descrisse Rennes-le-Château come un capoluogo visigoto che contava 30 mila abitanti. Gli storici e gli archeologi moderni hanno messo in discussione un numero così alto, che oggi pare esagerato!
Nota Il materiale qui presentato integra (e non sostituisce) quello del corrispondente pannello museale. I trenta pannelli originali sono disponibili in italiano nel catalogo Benvenuti a Rennes-le-Château (2019).
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Museo Bérenger Saunière
I.1. Dalla preistoria all’occupazione romana
I.2. Dall’occupazione Visigota al periodo Carolingio
I.4. La chiesa di Rennes-le-Château
I.7. Rennes e i suoi Signori - La famiglia Hautpoul
I.8. Leggende di tesori sepolti
I.9. Marie de Nègre d’Ables (1714–1781)
I.10. Il villaggio di Rennes all’epoca di Saunière
II.2. Il reverendo Bérenger Saunière
II.4. I primi lavori e le scoperte
II.5. Completamento dei lavori nella chiesa
II.7. Il piccolo mondo di Bérenger Saunière
II.8. Gli anni oscuri - Il processo
III.1. Il domaine senza Bérenger Saunière
III.2. Il tesoro del sacerdote
III.3. I primi libri e la “febbre dell’oro”
III.5. Un’ingegnosa caccia al tesoro
III.7. Un segreto legato alla Chiesa
III.8. Maria Maddalena e il suo mistero
III.9. La tomba dei Signori di Rennes
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