La morte di Saunière (1917)
Le condizioni di salute di Saunière peggiorano con il passare dei mesi. Una mattina di gennaio1 del 1917 il sacerdote viene colpito da un attacco cardiaco mentre si trova sulla terrazza. Non si riprenderà più.
Saunière muore alle 5 del mattino del 22 gennaio 1917, non prima di aver ricevuto l’estrema unzione e l’annullamento della sospensione in articulo mortis dal parroco di Espéraza don Rivière, che da qualche anno è stato incaricato di seguire anche la parrocchia di Rennes-le-Château. Senza l’annullamento della sospensione, il vecchio parroco non avrebbe potuto ricevere i funerali religiosi.
Nell’alba glaciale di quel giorno di gennaio, Marie Denarnaud passa di casa in casa ad annunciare, in dialetto locale, la morte di Saunière: "Moun Diou! Moun Diou! Moussiou le ritou és mort… Aro tout és pla acabat…"2
Al momento della morte, Saunière si trova nella sua camera all’interno del presbiterio. I Denarnaud lo caricano su una poltrona e riescono a farlo scendere giù dalle scale verso il piano terra. Attraversato il cortile di fronte al presbiterio, il sacerdote viene portato all’interno di Villa Bethania, dove – al primo piano – è allestita la camera per gli ospiti: l’intenzione è quello di collocarlo in quel luogo per ricevere l’ultimo saluto dei compaesani. Ma se calarlo dalla sua stanza al pian terreno è stato facile, farlo salire al primo piano di Villa Bethania si rivela troppo complicato. Marie è costretta a chiedere aiuto a qualcuno, ma molti sono già all’esterno della villa, in attesa di poter vedere per l’ultima volta il loro vecchio parroco. Per nasconderne i vestiti da notte, la perpetua si arrangia come può: recupera una tovaglia rossa con i pon pon e con quella stoffa ne copre il corpo. Verso la fine della mattinata il cadavere viene portato al primo piano, non prima – però – che alcuni abitanti del paese abbiano staccato un pon pon a testa in ricordo dell’avvenimento.3
Secondo una tradizione locale, per due notti il corpo viene vegliato a turno dai compaesani.
Alle ore 10 del 24 gennaio 1917 don Rivière celebra i funerali insieme a don Antoine Beaux, parroco di Campagne-sur-Aude, don Bertrand di Montazels e don Grassaud di Saint-Paul de Fenouillé.
Chi assiste alle ultime esequie rimane colpito da un fatto bizzarro: la bara, di 190 x 65 cm, è troppo grande per passare dalla porta principale del presbiterio, e sono costretti a farla uscire da una finestra. Saunière verrà sepolto nel cimitero accanto alla chiesa, nell’area da lui ottenuta in concessione perpetua nel 1900.
1. Sebbene molti autori abbiano citato la data del 17 gennaio, la stessa non è suffragata da alcuna prova documentale, e sembra piuttosto rivelare una volontà di inserire l’avvenimento in una cornice mitica: il 17 gennaio è anche la data della morte di Marie De Nègre. Pierre Jarnac, Histoire du Trésor de Rennes-le-Château, Bélisane, Nizza 1985, p. 228 opta per il 14 gennaio, ma anche in quella sede non sono fornite prove.
2. "Mio Dio, mio dio! Il signor curato è morto… Ora è tutto finito…" cit. in Claire Corbu, Antoine Captier, L’héritage de l’Abbé Saunière, Bélisane, Nizza 1995, p. 254.
3. Le vicende sono così riferite in Corbu/Captier 1995, p. 255 ed hanno una certa credibilità dal momento che i due autori hanno conosciuto personalmente la Denarnaud.
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44. La Madonna di Lourdes (1891)
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46. La scoperta del sepolcro (1891)
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77. Il Personnat rifiutato (1899)
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92. Il primo testamento (1906)
93. Altri lavori di decorazione (1906-1908)
94. La seconda visita della S.E.S.A. (1908)
95. Il trasferimento a Coustouge e le dimissioni (1909)
96. La prima convocazione dal Vescovo (1909)
97. La nomina di don Marty e la violazione del divieto (1909)
98. Le due citazioni in tribunale (1910)
99. La condanna in contumacia e l’annullamento (1910)
102. Il testo di difesa (1910)
104. I tentativi di ricorso (1910-1911)
105. Il resoconto contabile (1911)
106. L’analisi della Commissione Saglio (1911)
107. La richiesta di chiarimenti (1911)
108. La relazione della Commissione Saglio (1911)
109. La sentenza definitiva (1911)
110. L’ultimo testamento (1912)
111. Richieste di prestito e spese varie (1913)
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