5. Il pilastro Carolingio
Un tempo questo pilastro sosteneva l’altare maggiore della chiesa di Santa Maddalena. Era stato ridotto di altezza rispetto al suo profilo originale per adattarlo a quest’uso. Bérenger Saunière lo riutilizzò a sua volta come piedistallo per la statua della Madonna di Lourdes, da lui sistemata nel 1891 nel giardino adiacente alla chiesa. Attribuitagli spesso un’origine visigota, secondo gli storici si tratta invece di un reperto carolingio (IX sec.).
Il pilastro carolingio I motivi incisi e le decorazioni sul pilastro consentono di datare il reperto all’epoca carolingia.
Il pilastro presenta una piccola cavità che probabilmente in passato ospitava delle reliquie.
Nota Il materiale qui presentato integra (e non sostituisce) quello del corrispondente pannello museale. I trenta pannelli originali sono disponibili in italiano nel catalogo Benvenuti a Rennes-le-Château (2019).
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Museo Bérenger Saunière
I.1. Dalla preistoria all’occupazione romana
I.2. Dall’occupazione Visigota al periodo Carolingio
I.4. La chiesa di Rennes-le-Château
I.5. Il pilastro Carolingio
I.7. Rennes e i suoi Signori - La famiglia Hautpoul
I.8. Leggende di tesori sepolti
I.9. Marie de Nègre d’Ables (1714–1781)
I.10. Il villaggio di Rennes all’epoca di Saunière
II.2. Il reverendo Bérenger Saunière
II.4. I primi lavori e le scoperte
II.5. Completamento dei lavori nella chiesa
II.7. Il piccolo mondo di Bérenger Saunière
II.8. Gli anni oscuri - Il processo
III.1. Il domaine senza Bérenger Saunière
III.2. Il tesoro del sacerdote
III.3. I primi libri e la “febbre dell’oro”
III.5. Un’ingegnosa caccia al tesoro
III.7. Un segreto legato alla Chiesa
III.8. Maria Maddalena e il suo mistero
III.9. La tomba dei Signori di Rennes
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