L’incendio nel giorno della Festa Nazionale (1895)

Nel maggio 1895 tutte le aree del giardino di fronte alla chiesa vengono recintate e chiuse da cancelletti di ferro da Charles Dénarnaud; il costo dell’operazione ammonterà a 937,38 franchi ¹ , che Saunière pagherà in cinque rate a partire dall’anno successivo.

Uno dei cancelletti installati da Dénarnaud nel 1895

Il 14 luglio 1895 è il giorno della Festa Nazionale, commemorazione della vittoria della Repubblica sulla Monarchia, a memoria della presa della Bastiglia: nessun anniversario potrebbe essere più avversato da Saunière. Durante la giornata, forse a seguito dei festeggiamenti, scoppia un violento incendio all’interno di alcune vecchie stalle nei pressi della chiesa di Santa Maddalena. Accorsi sul posto, i pompieri vorrebbero affidarsi all’acqua della cisterna che si trova sotto lo studio-biblioteca del parroco, ma costui – probabilmente in aperta opposizione ai festeggiamenti – la chiude a chiave. La situazione è così grave che i pompieri sono costretti a forzare la serratura. Il giorno successivo, Saunière sporge denuncia di violazione di domicilio presso la Gendarmerie di Couiza, ma è il consiglio municipale a riunirsi il 20 del mese al fine di sanzionare il parroco per la violazione degli accordi, avendo costruito un locale coperto ed avendo impedito l’accesso durante l’incendio²:

Affinché la chiusura della piazzetta pubblica non sia più un ostacolo per la libertà di tutti gli abitanti [e] per evitare in futuro altre discussioni [si impone che] in futuro tutte le vie di accesso della piazzetta pubblica come quelle dell’edificio dove si trova la pompa della cisterna saranno chiuse soltanto con un catenaccio e in modo che chiunque possa penetrarvi tutti i giorni e a tutte le ore, sia per andarvi a passeggiare, sia per andare ad attingere dell’acqua in caso di bisogno.