Il Personnat rifiutato (1899)
Nel corso del 1899, il vescovo di Carcassonne Monsignor Billard propose il reverendo Bérenger Saunière per una promozione, il cosiddetto personnat. Per il sacerdote, acquisirlo avrebbe significato percepire un beneficio ecclesiastico senza capacità di giurisdizione – come nel caso dei sacerdoti che facevano da cantori in una cattedrale. All’epoca non erano molte le chiese dell’Aude che ospitassero sacerdoti che percepivano tale beneficio: tra queste si possono citare le cattedrali di Carcassonne e di Narbonne, oltre che le collegiali di Montréal e Castelnaudary.
Non essendo ancora stata approvata la legge di separazione tra la Chiesa e lo Stato, era necessario che le proposte di avanzamento di carriera degli ecclesiastici avessero il beneplacito del Prefetto; costui concedeva raramente tale titolo, e sempre comunque dopo un’accurata inchiesta amministrativa sul candidato. Il Prefetto dell’Aude Félix Regnault affidò l’indagine al sottoprefetto di Limoux Henri Sereno con una richiesta datata 2 ottobre 18991:
Demande del 2 ottobre 1899 inviata dal prefetto al sottoprefetto di Limoux
L’indagine si concluse con l’invio di un parere negativo al Prefetto in una nota datata 16 ottobre 18992:
Il reverendo Saunière conduce una vita agiata. Non ha famiglia a carico. La sua condotta è buona. Professa opinioni antigovernative. Attitudine: reazionario militante. Parere: non favorevole.
Réponse del 16 ottobre 1899 inviata dal sottoprefetto al prefetto
E’ probabile che sul verdetto pesasse, tra le altre cose, la condanna del 1885, ed è comunque un indizio del fatto che il suo atteggiamento antigovernativo perdurasse ancora negli ultimi anni del XIX secolo.
Non sappiamo se Saunière venne informato della proposta di Billard e della successiva indagine, né sappiamo se avrebbe accettato di lasciare il paese: nessun documento noto è in grado di provarlo con certezza.
Interrogandosi sulla proposta avanzata da Billard, Patrick Mensior si interroga3 sul significato del gesto del vescovo: se da un lato il personnat era indiscutibilmente una promozione, con la quale si intendeva premiare il sacerdote per il completamento dei lavori di restauro, non si può trascurare il fatto che – se fosse stato concessa – la carica avrebbe costretto Saunière ad occuparsi di un’altra chiesa; non è da escludersi che Billard, venuto a conoscenza del traffico di messe del parroco, intendesse così allontanarlo da Rennes con il pretesto di una promozione.
1. Riprodotta in Patrick Mensior, Parle-moi de Rennes-le-Château, 2 (dicembre 2005), p. 69.
2. Riprodotta in Mensior 2005, p. 70. Depositata presso gli Archivi dell’Aude, serie O Rennes. Cit. in René Descadeillas, Mythologie du Trésor de Rennes, Editions Collot, 1974 (1991), p. 28. Si vedano anche dello stesso autore René Descadeillas, Notice Delmas sur Rennes et sur l’Abbé Béranger Saunière, ante 1962 e René Descadeillas, Notice sur Rennes-le-Château et l’abbé Saunière, 1962 (ora in Pierre Jarnac, Les Archives de l’abbé Saunière, vol. 1, Pubblication Pégase-Collection "Couleur Ocre", Perpignan 2002).
3. Mensior 2005, p. 70.
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31. Le elezioni legislative e l’esilio a Narbonne (1885-1886)
32. Il dono della contessa di Chambord (1886)
33. La ripavimentazione (1887)
34. La sostituzione delle vetrate (1887)
35. Il nuovo altare e il bassorilievo della Maddalena (1887)
36. Il primo ritrovamento (1887)
37. La Dalle des Chevaliers e il secondo altare (1887)
38. Il gruzzolo sotto l’altare della Vergine (1887)
39. Gli ultimi lavori prima della visita vescovile (1887)
40. La visita di monsignor Billard (1889)
41. La vecchia zia e la famiglia Dénarnaud (1889)
42. Il servizio ad Antugnac (1890)
43. Lo stratagemma degli scavi (1891)
44. La Madonna di Lourdes (1891)
45. Il pellegrinaggio a Puivert (1891)
46. La scoperta del sepolcro (1891)
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53. I viaggi e le lettere prefirmate (1892)
54. La vendita delle messe (1892)
55. Il confessionale e la leggenda di Ignace Paris (1893)
56. L’inizio del traffico di messe (1893-1894)
57. I lavori nel giardino (1894)
58. I lavori nel cimitero (1895)
59. L’incendio nel giorno della Festa Nazionale (1895)
60. La contabilità del gennaio 1896
61. I lavori nel presbiterio (1896)
62. Il contratto con Giscard di Toulouse (1896)
63. I lavori nella chiesa e sulla piazzetta (1897)
64. Le decorazioni della chiesa (1897)
65. Il bassorilievo "Venez tous à moi" (1897)
66. Il demone e l’acquasantiera (1897)
68. Il fonte battesimale (1897)
69. Le statue e il GRAAL (1897)
70. La visita del vescovo Billard (1897)
72. La stanzetta segreta (1897)
73. Gli ultimi acquisti (1897-1898)
74. Un resoconto delle spese (1885-1898)
75. I conflitti con la famiglia (1897)
76. I viaggi a Lione e i presunti interessi per la fotografia (1897)
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80. I lavori di costruzione (1899-1906)
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89. La legge di separazione tra Stato e Chiesa (1905)
90. La prima visita della S.E.S.A. (1905)
91. La lettera di Mathilde (1906)
92. Il primo testamento (1906)
93. Altri lavori di decorazione (1906-1908)
94. La seconda visita della S.E.S.A. (1908)
95. Il trasferimento a Coustouge e le dimissioni (1909)
96. La prima convocazione dal Vescovo (1909)
97. La nomina di don Marty e la violazione del divieto (1909)
98. Le due citazioni in tribunale (1910)
99. La condanna in contumacia e l’annullamento (1910)
102. Il testo di difesa (1910)
104. I tentativi di ricorso (1910-1911)
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106. L’analisi della Commissione Saglio (1911)
107. La richiesta di chiarimenti (1911)
108. La relazione della Commissione Saglio (1911)
109. La sentenza definitiva (1911)
110. L’ultimo testamento (1912)
111. Richieste di prestito e spese varie (1913)
113. La Prima Guerra Mondiale (1915)
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