Il grande progetto di Saunière
La grande disponibilità economica consente a Saunière di acquistare alcuni terreni1 nell’area ad ovest del presbiterio e diverse casupole ormai logore a sud-est dello stesso; lo fa in un periodo che va dal 1898 al 1905:
22 ottobre 1898 | 200 F |
27 aprile 1899 | 300 F |
20 luglio 1899 | 200 F |
16 agosto 1899 | 110 F |
5 giugno 1900 | 100 F |
20 maggio 1902 | 600 F |
4 aprile 1905 | 40 F |
Totale | 1550 F |
I terreni vengono tutti acquistati a nome di Marie Dénarnaud: si tratta principalmente di terre incolte, e le poche costruzioni presenti vengono abbattute2.
Il progetto elaborato in quei giorni ci viene rivelato dallo stesso Saunière, che scriverà nel suo memoriale3:
Avevo edificato e ammobiliato, già da qualche anno a Rennes-le-Château, dove risiedo attualmente, una casa abbastanza ampia e molto confortevole che avevo costruito in principio per me, avendo il desiderio di finire i miei giorni presso la mia vecchia parrocchia, e inoltre volendo rimpiazzare il presbiterio del quale, come di tutto il resto, ero minacciato di essere privato dal governo, e infine avendo in mente, una volta terminata, di offrire questa casa al monsignor vescovo di Carcassonne con tutte le sue dipendenze per utilizzarla come casa di ritiro per sacerdoti anziani e infermi, dove non sarebbe mancato nulla a questi poveri vecchi. Queste varie costruzioni le ho realizzate con i miei guadagni, i miei risparmi e i miei averi personali, senza chiedere un soldo a nessuno.
Nel 1900 Saunière dà il via alla costruzione di una villa in stile rinascimentale che chiamerà Béthanie. La scelta di questo nome non è affatto casuale e richiama il villaggio a 3 km da Gerusalemme presso cui abitavano tre personaggi biblici cui Saunière aveva dedicato una vetrata della chiesa: Marta, Maria4 e Lazzaro. Di fronte alla villa, su un vasto terreno, il sacerdote fa realizzare un giardino decorato da serre e fontane.
Una vista dei giardini in una cartolina dell’epoca
Gli appezzamenti adiacenti il pendio della collina di Rennes non hanno confini regolari: in passato il pianoro aveva fatto da fondamenta ad una solida fortificazione, ma all’epoca di Saunière il suo confine era ormai costituito da rocce irregolari. Per rendere pianeggiante l’area vengono gettate diverse tonnellate di terra, l’antico muro di cinta del paese ripristinato e sul confine del pianoro, addossato ai giardini, viene costruito un muro semicircolare cavo e di grande spessore, contenente vaste cisterne ed alcuni locali. Dai giardini, una doppia scalinata consente di raggiungere la sommità del muro, delimitato da una doppia balaustra a formare una panoramica balconata sui Pirenei; alle estremità del muro vengono edificate due torri simmetriche cui si può accedere tramite altrettante scale. Una delle due torri è sormontata da una serie di vetrate a costituire una serra.
Planimetria della serra
Due viste della serra
L’altra, in stile neogotico, è un solido edificio merlato e verrà utilizzata da Saunière come deposito di attrezzi (al piano inferiore) e biblioteca (al piano superiore); la torre quadrata viene dotata di una seconda torretta a pianta circolare, raggiungibile tramite una ripida scala a chiocciola. In onore di Maria Maddalena (il cui nome deriva dalla sua città d’origine, Magdala) la torre biblioteca viene chiamata Tour Magdala.
Planimetria dell’area completata. (1) La Tour Magdala (2) Il camminamento semicircolare (3) La serra (4) Il primo parco (5) Villa Bethania (6) Il secondo parco con la vasca
È il complesso nella sua interezza a rivelare la simbologia di quello che Jacques Rivière definisce il "sogno platonico" di Saunière: "Il progetto dell’area non è affatto frutto del caso, ma ricalca fedelmente la terra di Israele ai tempi di Gesù di Nazareth, e le costruzioni seguono il cammino di Maria Maddalena da Magdala a Bethania. Infatti il parco, le cisterne, le terrazze e le serre costituiscono una nuova Tiberiade e designano un nuovo tetrarcato. All’interno di questi confini simbolici, Saunière metterà ogni sorta di animali, da una scimmia a delle oche, delle anatre, degli uccelli e dei cani. […] A Rennes, una volta che le costruzioni saranno terminate e disposte all’interno di un itinerario, il pellegrino potrà ripercorrere le tappe della Santa e terminare il viaggio presso la Sainte-Baume riprodotta sul bassorilievo dell’altare nella chiesa"5.
1. I terreni portano i numeri catastali 576-581-582-583-593-613-648, come risulta dal Reg. de la conservation de Limoux cit. in René Descadeillas, Mythologie du Trésor de Rennes, Editions Collot, 1974 (1991), nota a p. 24.
2. Il lavoro di demolizione risulta da un documento catastale cit. in Descadeillas 1974, nota a p. 25.
3. Il memoriale si trova qui pubblicato in Claire Corbu, Antoine Captier, L’héritage de l’Abbé Saunière, Bélisane, Nizza 1995, pp. 193-200.
4. Alcuni biblisti identificano Maria di Bethania con Maria Maddalena, ma non si tratta dell’opinione più diffusa.
5. Jacques Rivière, Le fabuleux trésor de Rennes-le-Château, Bélisane, Nizza 1983, p. 153.
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Guida storica
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8. La nascita della Settimania
9. Le poche vestigia del villaggio visigoto
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15. Fondazione della cappella di Santa Maria
16. Consacrazione della cappella di Santa Maria
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18. La ricostruzione del castello e di una seconda chiesa
19. L’ampliamento della chiesa di Santa Maria e la nuova dedica
20. La peste e l’attacco aragonese
21. L’unione con i d’Hautpoul e le guerre di religione
22. La cripta dei Signori d’Hautpoul
23. Il testamento "da leggere"
24. La morte di Marie de Négre e la fuga di Antoine Bigou
25. I restauri più urgenti e le due ispezioni
26. La nascita di Saunière e la visita di De la Bouillerie
27. Il "Secondo Impero" e la visita di Monsignor Leuillieux
28. La nuova sacrestia (1881-1883)
29. L’ispezione del Vicario Generale
30. L’arrivo di Saunière a Rennes-le-Château (1885)
31. Le elezioni legislative e l’esilio a Narbonne (1885-1886)
32. Il dono della contessa di Chambord (1886)
33. La ripavimentazione (1887)
34. La sostituzione delle vetrate (1887)
35. Il nuovo altare e il bassorilievo della Maddalena (1887)
36. Il primo ritrovamento (1887)
37. La Dalle des Chevaliers e il secondo altare (1887)
38. Il gruzzolo sotto l’altare della Vergine (1887)
39. Gli ultimi lavori prima della visita vescovile (1887)
40. La visita di monsignor Billard (1889)
41. La vecchia zia e la famiglia Dénarnaud (1889)
42. Il servizio ad Antugnac (1890)
43. Lo stratagemma degli scavi (1891)
44. La Madonna di Lourdes (1891)
45. Il pellegrinaggio a Puivert (1891)
46. La scoperta del sepolcro (1891)
47. Il secret di Saunière e il secret di Cros
48. La morte di Boulanger e i primi lavori nel cimitero (1891)
50. Il bassorilievo all’ingresso della chiesa (1891)
51. La grotta di Lourdes (1891-1892)
52. Gli screzi con Alexandrine Marre Dénarnaud (1892)
53. I viaggi e le lettere prefirmate (1892)
54. La vendita delle messe (1892)
55. Il confessionale e la leggenda di Ignace Paris (1893)
56. L’inizio del traffico di messe (1893-1894)
57. I lavori nel giardino (1894)
58. I lavori nel cimitero (1895)
59. L’incendio nel giorno della Festa Nazionale (1895)
60. La contabilità del gennaio 1896
61. I lavori nel presbiterio (1896)
62. Il contratto con Giscard di Toulouse (1896)
63. I lavori nella chiesa e sulla piazzetta (1897)
64. Le decorazioni della chiesa (1897)
65. Il bassorilievo "Venez tous à moi" (1897)
66. Il demone e l’acquasantiera (1897)
68. Il fonte battesimale (1897)
69. Le statue e il GRAAL (1897)
70. La visita del vescovo Billard (1897)
72. La stanzetta segreta (1897)
73. Gli ultimi acquisti (1897-1898)
74. Un resoconto delle spese (1885-1898)
75. I conflitti con la famiglia (1897)
76. I viaggi a Lione e i presunti interessi per la fotografia (1897)
77. Il Personnat rifiutato (1899)
78. La concessione perpetua nel cimitero (1900)
79. Il grande progetto di Saunière
80. I lavori di costruzione (1899-1906)
85. I richiami di monsignor Billard (1901)
87. I richiami di monsignor Beuvain de Beauséjour (1903-1904)
88. La morte di Alfred Saunière (1905)
89. La legge di separazione tra Stato e Chiesa (1905)
90. La prima visita della S.E.S.A. (1905)
91. La lettera di Mathilde (1906)
92. Il primo testamento (1906)
93. Altri lavori di decorazione (1906-1908)
94. La seconda visita della S.E.S.A. (1908)
95. Il trasferimento a Coustouge e le dimissioni (1909)
96. La prima convocazione dal Vescovo (1909)
97. La nomina di don Marty e la violazione del divieto (1909)
98. Le due citazioni in tribunale (1910)
99. La condanna in contumacia e l’annullamento (1910)
102. Il testo di difesa (1910)
104. I tentativi di ricorso (1910-1911)
105. Il resoconto contabile (1911)
106. L’analisi della Commissione Saglio (1911)
107. La richiesta di chiarimenti (1911)
108. La relazione della Commissione Saglio (1911)
109. La sentenza definitiva (1911)
110. L’ultimo testamento (1912)
111. Richieste di prestito e spese varie (1913)
113. La Prima Guerra Mondiale (1915)
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