La prima convocazione dal Vescovo (1909)
Saunière viene convocato una prima volta dal Vescovo in una lettera del 13 gennaio 19091. Il 22 gennaio 1909 il sacerdote contatta il parroco di Floure, don Gazel, per organizzare il viaggio a Carcassonne2; il viaggio viene disdetto tre giorni dopo3. La corrispondenza tra i due sacerdoti prosegue intensa nei giorni successivi; Saunière si mostra teso, e il 7 febbraio 1909 annota sul suo quaderno della corrispondenza la ricezione di una lettera da parte dell’amico con queste parole: "Risposta consolante alla mia lettera"4.
Il dilemma del sacerdote è accentuato dalle opposte opinioni che gli vengono dagli amici più cari. Don Gazel gli scrive:
Non si sa bene di cosa ti si accusi. I vicari generali prima, il Vescovo dopo, ti avranno detto perché ti chiamano a comparire di fronte a loro. Che cosa devi fare? Devono averti formulato delle accuse! Devi rispondere loro? Devi difenderti? Sì! Non puoi arrenderti senza parlare. Tu non sei un ladro o uno scroccone. Devi spiegare che non hai rubato niente, che non hai truffato nessuno; sicuro nella tua coscienza, non devi desistere. […] E quindi, caro amico, ecco un consiglio d’amico, redigi un memoriale dettagliato; aggiungo, dopo aver lungo riflettuto, che sebbene tu sia nel pieno diritto di non presentarti, io penso che invece sarebbe giusto accettare, così faresti vedere che non temi la luce, che tu non schivi, che non scappi, che non temi nessuna rilevazione. Quindi, ti consiglio di presentarti con la tua deposizione, che leggerai e commenterai senza farti trascinare in altre discussioni. Se non ti presenterai, ti attaccheranno, ti accuseranno: era colpevole, perché non si è presentato e neppure difeso. Sii circospetto e molto riservato; fai un bel pieno di calma. Inoltre, presentati non come un criminale, ma come un uomo giusto che ha l’onore della sua dignità da difendere. Va’ senza timore, caro amico… al tuo posto, non mi sottrarrei alla difesa. Difenditi! Difenditi! Sempre! Non rifugiarti nell’astensione, potrebbero pensare alla tua colpevolezza. Hai l’occasione per difenderti: approfittane!5
Di parere opposto è don Barthèlèmy Rouanet:
In qualità d’amico lasciami dire che faresti meglio a non presentarti. Perché? Ecco le ragioni:
1° Le cose di cui ti vogliono accusare non sono di competenza del Tribunale Ecclesiastico, anche perché non ti è stata mossa nessuna azione civile per furto o raggiro. […]
2° Se qualcuno ti ha dato denaro in segreto, tu sei obbligato a rispettarlo e niente ti può sollevare da quel segreto se non la persona stessa che te lo ha dato, ed anche in questo caso devi vedere se le rivelazioni che ti autorizzerebbero a farlo non apportino pregiudizio morale, perché anche in questo caso dovresti mantenere il silenzio.
3° Tu non devi far vedere i tuoi conti, tu hai avuto denaro che non è stato né rubato né estorto. Tu hai speso il denaro con giustificazioni corrette; nessuno ha niente a vedere con quello.
[…] Quello che puoi fare è compilare un memoriale secondo le indicazioni che ti dò e spedirlo a loro. Scrivi con la maggior calma, con molta dignità e rispetto. E dopo venga quel che deve venire.6
Il 25 marzo Saunière decide di affrontare a viso aperto il Vescovo, e annuncia in una lettera il viaggio a Carcassonne all’amico don Gazel7. L’incontro con il Vescovo viene fissato per il 31 marzo 1909: in quest’occasione Saunière viene duramente ammonito e gli viene espressamente vietato di richiedere onorari per le messe senza passare attraverso l’autorizzazione vescovile; il sacerdote si dichiara disposto a rispettare il divieto, e nei giorni successivi comunica a diversi conoscenti un resoconto della sua visita presso il Vescovo8.
Il 6 maggio Mathilde, la sorella di Bérenger Saunière reclama 30,40 franchi per le spese per i farmaci e per il funerale della madre9.
1. In Correspondance de Bérenger Saunière (1896-1915), 13 gennaio 1909 si legge: "Il Vescovo di Carcassonne attende una mia visita".
2. In Carnet 2004, 22 gennaio 1909 si legge: "I[nviata lettera a] Gazel parroco di Floure – Mio viaggio a Carcassonne.
3. In Carnet 2004, 25 gennaio 1909 si legge: "I[nviata lettera a] Gazel parroco di Floure – Non posso andare a Carcassonne.
4. Carnet 2004, 7 febbraio 1909.
5. Pierre Jarnac, Histoire du Trésor de Rennes-le-Château, Bélisane, Nizza 1985, pp. 200-201.
6. Jarnac 1985, pp. 201-202.
7. In Carnet 2004, 25 marzo 1909 si legge: "I[nviata lettera a] Gazel parroco di Floure – Annuncio la [mia] venuta a Carcassonne".
8. Ad esempio in Carnet 2004, 31 marzo 1909 e 3 aprile 1909.
9. La lettera è riprodotta in Claire Corbu, Antoine Captier, L’héritage de l’Abbé Saunière, Bélisane, Nizza 1995, p. 178.
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27. Il "Secondo Impero" e la visita di Monsignor Leuillieux
28. La nuova sacrestia (1881-1883)
29. L’ispezione del Vicario Generale
30. L’arrivo di Saunière a Rennes-le-Château (1885)
31. Le elezioni legislative e l’esilio a Narbonne (1885-1886)
32. Il dono della contessa di Chambord (1886)
33. La ripavimentazione (1887)
34. La sostituzione delle vetrate (1887)
35. Il nuovo altare e il bassorilievo della Maddalena (1887)
36. Il primo ritrovamento (1887)
37. La Dalle des Chevaliers e il secondo altare (1887)
38. Il gruzzolo sotto l’altare della Vergine (1887)
39. Gli ultimi lavori prima della visita vescovile (1887)
40. La visita di monsignor Billard (1889)
41. La vecchia zia e la famiglia Dénarnaud (1889)
42. Il servizio ad Antugnac (1890)
43. Lo stratagemma degli scavi (1891)
44. La Madonna di Lourdes (1891)
45. Il pellegrinaggio a Puivert (1891)
46. La scoperta del sepolcro (1891)
47. Il secret di Saunière e il secret di Cros
48. La morte di Boulanger e i primi lavori nel cimitero (1891)
50. Il bassorilievo all’ingresso della chiesa (1891)
51. La grotta di Lourdes (1891-1892)
52. Gli screzi con Alexandrine Marre Dénarnaud (1892)
53. I viaggi e le lettere prefirmate (1892)
54. La vendita delle messe (1892)
55. Il confessionale e la leggenda di Ignace Paris (1893)
56. L’inizio del traffico di messe (1893-1894)
57. I lavori nel giardino (1894)
58. I lavori nel cimitero (1895)
59. L’incendio nel giorno della Festa Nazionale (1895)
60. La contabilità del gennaio 1896
61. I lavori nel presbiterio (1896)
62. Il contratto con Giscard di Toulouse (1896)
63. I lavori nella chiesa e sulla piazzetta (1897)
64. Le decorazioni della chiesa (1897)
65. Il bassorilievo "Venez tous à moi" (1897)
66. Il demone e l’acquasantiera (1897)
68. Il fonte battesimale (1897)
69. Le statue e il GRAAL (1897)
70. La visita del vescovo Billard (1897)
72. La stanzetta segreta (1897)
73. Gli ultimi acquisti (1897-1898)
74. Un resoconto delle spese (1885-1898)
75. I conflitti con la famiglia (1897)
76. I viaggi a Lione e i presunti interessi per la fotografia (1897)
77. Il Personnat rifiutato (1899)
78. La concessione perpetua nel cimitero (1900)
79. Il grande progetto di Saunière
80. I lavori di costruzione (1899-1906)
85. I richiami di monsignor Billard (1901)
87. I richiami di monsignor Beuvain de Beauséjour (1903-1904)
88. La morte di Alfred Saunière (1905)
89. La legge di separazione tra Stato e Chiesa (1905)
90. La prima visita della S.E.S.A. (1905)
91. La lettera di Mathilde (1906)
92. Il primo testamento (1906)
93. Altri lavori di decorazione (1906-1908)
94. La seconda visita della S.E.S.A. (1908)
95. Il trasferimento a Coustouge e le dimissioni (1909)
96. La prima convocazione dal Vescovo (1909)
97. La nomina di don Marty e la violazione del divieto (1909)
98. Le due citazioni in tribunale (1910)
99. La condanna in contumacia e l’annullamento (1910)
102. Il testo di difesa (1910)
104. I tentativi di ricorso (1910-1911)
105. Il resoconto contabile (1911)
106. L’analisi della Commissione Saglio (1911)
107. La richiesta di chiarimenti (1911)
108. La relazione della Commissione Saglio (1911)
109. La sentenza definitiva (1911)
110. L’ultimo testamento (1912)
111. Richieste di prestito e spese varie (1913)
113. La Prima Guerra Mondiale (1915)
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